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Il Castello di Santa Severa, intitolato a Severa, una giovane martire cristiana, vanta una storia ricca che affonda le radici nell’antichità. La Chiesa paleocristiana, dedicata a Severa e databile tra la seconda metà del V e i primi decenni del VI secolo, è parzialmente visibile nella piazza della Rocca.
Pyrgi: Antica Potenza Marittima
L’area, conosciuta come Santa Severa, ha una lunga storia che risale al neolitico, ma assume particolare rilevanza a partire dal VII secolo a.C. con la fondazione di Pyrgi. Questo scalo commerciale, situato sul promontorio occupato oggi dal Castello, era uno dei principali del Mediterraneo, attraendo etruschi, fenici, greci e cartaginesi. Tre aree sacre, dedicate a diverse divinità, testimoniano la ricchezza culturale di Pyrgi.
Dal Castrum Romano alle Grandi Famiglie Romane
Nel III secolo, l’insediamento etrusco divenne un Castrum Romano, visibile nelle attuali mura di fortificazione e nelle cantine della Sala della Legnaia. Nel corso del tempo, Santa Severa passò attraverso diverse fasi, trasformandosi da accampamento militare a luogo di residenza estiva per famiglie romane ricche.
Dal XIV al XVI secolo: Abbazie e Grandi Famiglie Romane
Nel XIII secolo, le abbazie lasciarono il posto alle grandi famiglie romane. Dopo varie transizioni di proprietà, nel 1482, il Papa Sisto IV donò il complesso all’Ordine Ospedaliero di Santo Spirito. Questo ordine rimase proprietario per cinquecento anni, fino al 1980. Nel XVI secolo, il Castello divenne una tappa amata dai papi durante i loro viaggi via mare tra Roma e Civitavecchia.
Dal XVII al XIX secolo: Decadenza e Rinascita
Il XVII secolo segnò il periodo di massimo splendore del castello, ma seguì una lunga decadenza. Nel 1692, nonostante fosse descritto come una delle fortezze meglio fornite di artiglieria, nel 1799 fu vittima di incursioni piratesche e saccheggi durante le guerre napoleoniche. Nel 1482, passò all’Ordine di Santo Spirito, che ne fu proprietario fino al 1980.
Dal XX secolo a oggi: Restauri e Nuova Vita
Nel XX secolo, il borgo di Santa Severa attraversò fasi di spopolamento e ripopolamento. Nel 1924, la tenuta venne affittata ad Annibale Sansoni, che restaurò il Castello. Nel 1961, iniziò un importante programma di restauro, che coinvolse le chiese, il Castello e l’intero borgo.
Nel 1980, con la creazione delle USL, l’Ordine Ospedaliero di Santo Spirito venne sciolto, e i suoi beni passarono ai comuni e successivamente alla Regione Lazio. Dal 2014, il Castello è aperto durante l’estate, e dal 2017, grazie al programma Art bonus, ha avviato un nuovo percorso storico, artistico e culturale, ospitando anche un ostello per giovani e famiglie.